Dopo l’esame di maturità, il pensiero di migliaia di studenti italiani è già rivolto ai test d’ingresso di luglio e settembre, che in molti casi rappresentano un importante sbarramento per accedere o meno al tanto agognato corso di laurea.
Tuttavia, in Italia sono previsti sia corsi a numero chiuso (fra cui medicina, odontoiatria e ingegneria) che altri a numero aperto, che dunque non hanno un vero e proprio test d’ingresso.
Vediamo allora quali sono i corsi di laurea in questione, e se davvero non c’è niente di cui preoccuparsi prima dell’iscrizione.
@MarcoBuster @teofrassino minaccia dello stereotipo. Aronson e Steele. Iniziano lo studio di psicologia sociale nel 1995 ma ci sono diversi studi anche più recenti.
Il test da dentro o fuori a me lascia sempre un po’ perplesso.
Aprendo un’altra parentesi, in Italia anni fa veniva usato il latino come mezzo per veicolare una gestione a canne d’organo della mobilità sociale.
Forse il test, come dici più avanti, è la via meno peggio ma a gusto personale a me non piace proprio