Dal 2022, un gruppo di attivistɜ sta mettendo insieme le sue conoscenze legali e informatiche per far rispettare in Italia il Regolamento Generale per la Protezione dei Dati (RGPD) sancito dall’UE.
Nel maggio 2022 inizia la prima campagna per rimuovere Google Analytics dai siti delle Pubbliche Amministrazioni, in quanto gli Stati Uniti non garantiscono il trattamento dati adeguato richiesto dall’RGPD: da 8 mila si scende a 2 mila in pochi mesi (come da grafico).
In agosto è poi il momento di Google Fonts, con altre librerie Google (e Cloudflare) verso fine anno, accompagnate da ulteriori trasferimenti transfrontalieri non adeguati, come in Cina e in Russia.
Neanche la scuola viene risparmiata: questa si mostra poco trasparente alla richiesta d’informazioni da parte di MonitoraPA, che intanto a febbraio 2023 passa alle università, per chiudere a marzo con tutti gli enti che usano Gmail - chiedendo loro di dismetterlo.
In un oceano di segnalazioni al Garante e confusione da parte delle PA, quello che si evince è che la privacy continua a essere presa sottogamba; e che nonostante le critiche che MonitoraPA ha ricevuto per i metodi crudi impiegati (principalmente segnalazioni di massa), rimane a oggi l’unico gruppo che sta riuscendo con azioni concrete a far rispettare il diritto alla privacy delle persone
MonitoraPA
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