Attacco a Ms Rachel: una storia di sionismo, giustizieri da divano e disprezzo per l’umanità (il tweet di Gianluca Martino)

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La più ripugnante delle storie.🧵
Ms Rachel è molto nota negli Usa, Canada e Inghilterra, ha un canale YouTube con 10 milioni di followers.
Intrattiene con passione genuina milioni di bambini in età prescolare con fiabe, musiche, giochi educativi e consigli

“Come mangiare i pranzetti di mamma e papà senza sporcare il vestitino” questo è il mondo in cui vive la signora Rachel.
La scorsa settimana lancia su Instagram una raccolta fondi a favore di Save the Children.
Titolo: “Messaggi d’amore ai bambini, per i bambini”

Nel video dice: “Il ricavato andrà ai bambini che vivono in zone di guerra: Sudan, Ucraina, Congo e Gaza”.

Cosa ha detto??!! Gaza??!!

Non l’avesse mai nominata.
I sionisti si scagliano contro la povera Ms Rachel “Vergognati” “I miei figli non guarderanno più i tuoi video”

“I bambini ebrei no? Razzista” “Fai schifo, la tua è una compassione selettiva” scrive una professoressa.
Un utente scrive “I bambini israeliani hanno scuole e ospedali che avete distrutto a Gaza e non non lasciate entrare gli aiuti umanitari” riceve una caterva di insulti

Ms Rachel la prende malissimo, non è preparata a ricevere attacchi osceni, crede che il suo mondo stia crollando, quel mondo dove, fino a ieri, interagiva con bambini in questo modo: “È caduto il dentino? Oh, mi dispiace, ma non ti preoccupare ne arriverà uno nuovo”

Ms Rachel a questo punto ha un crollo nervoso, si chiude in casa, blocca i commenti sui suoi profili social, in lacrime posta un video su Instagram in una stanza al buio “Il bullismo è così brutto. Vi prego, non riesco a gestirlo. Io amo tutti i bambini del mondo, anch’io sono mamma”

“Credo che fare una raccolta fondi per i bambini che muoiono di fame, che non hanno né cibo né acqua, che vengono uccisi sia umano”.

Due note positive: la raccolta fondi ha raggiunto cifre incredibili; la signora Rachel sta ricevendo la solidarietà da tutto il mondo (civile).

Qui il tweet di Gianluca Martino

Qui l’articolo del Guardian che ne parla

Qui il sito web di Save the Children con il link al fondo di emergenza dell’organizzazione no-profit Save the Children, di cui Accurso funge da ambasciatore