Record di abbandoni all’università, “troppi sbagliano facoltà, test di orientamento già al quarto anno delle superiori”. Le parole del presidente della Crui
Il più alto tasso di abbandono universitario degli ultimi dieci anni ha segnato l’anno accademico 2021-2022. Il 7,3% degli studenti di primo anno ha interrotto gli studi, con un leggero predominio di uomini rispetto alle donne, secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
@MicheleCal sì, bello il disorientamento creativo quando mamma e papà sono in grado di rifondere tasse universitarie spese per esperienze fallimentari…
No, grazie. Quello che serve sono l’istruzione vera e l’orientamento vero. Il resto sono svago e beni voluttuari
@aaronwinstonsmith @mcp @informapirata @ecate85 @universitaly
@macfranc @aaronwinstonsmith @mcp @informapirata @ecate85 @universitaly Allora mi stai parlando di percorso scolastico finalizzato all’acquisizione di un diploma che ti dia accesso ad un lavoro. Ad un ruolo sociale in una ripetizione infinita di schemi rigidi. Ritorniamo all’idea di scuola che forma un lavoratore quanto più specializzato. Accettabile (forse) in ottica universitaria a fronte di una maggiore flessibilità precedente.
Lo svago, per me, può essere vera istruzione e vero orientamento
@macfranc @aaronwinstonsmith @mcp @informapirata @ecate85 @universitaly sono dell’idea che l’aspetto educativo ci accompagni per tutta la vita e non che esso sia, per così dire, una preparazione alla “vita futura”. La sovrapposizione dell’educazione con la formazione professionale a mio avviso è limitante.
@MicheleCal una buona istruzione è sempre sia impegno sia svago. Altrimenti non è vera istruzione
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