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Confindustria, sindacati, partiti: mentre Possibile raccoglie le firme per una legge di iniziativa popolare, ecco chi rema contro il #salariominimo legale

Se ne parlava già nel 2018, nel famoso contratto di governo fra Movimento 5 Stelle e Lega: «Si ritiene necessaria l’introduzione di una legge sul salario minimo orario», c’era scritto nel capitolo dedicato al Lavoro. E anche l’anno successivo, quando dal gialloverde si passò al giallorosso, il programma di governo stilato dai Cinque Stelle con Pd e LeU si proponeva – al punto 4 – di «individuare una retribuzione giusta (cosiddetto “salario minimo”) garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori». In entrambi i casi, per motivi diversi, non se n’è poi fatto nulla.

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