Sono passati più di due anni dalla nostra risposta iniziale alla proposta di Manifest V3 di Google. Manifest V3 è l’ultima serie di modifiche alle regole del browser Chrome per le estensioni del browser. Ogni aggiornamento della versione del Manifest delle estensioni introduce modifiche incompatibili con le versioni precedenti per far progredire la piattaforma. Nel 2018, Manifest V3 è stato inquadrato come una proposta, con Google che ha ripetutamente affermato di voler ascoltare il feedback. Vediamo a che punto siamo con la fine del 2021.
Aggiungo un tweet del Tor Project dove viene detto che nemmeno Snowflake andrebbe col v3 se ho capito bene: https://twitter.com/torproject/status/1562921730472980481
Noi di Tor siamo molto preoccupati per il piano di Google di mandare in pensione Manifest v2 e introdurre Manifest v3… Questo non solo influirà sulla privacy in generale, ma anche sulla possibilità per i volontari di supportare gli utenti censurati in tutto il mondo con l’estensione Snowflake su Chrome.
Hai capito benissimo 😅
Secondo me basterà usare un’app tipo pdnsf o nextdns. Oggi ho provato dei siti che contengono pubblicità e, a parte il problema delle schede che si aprono da sole, Chrome (Android) lo sto usando senza problemi. Meglio ancora con kiwi con l’estensione popup blocker strict. Basandomi solo sulla navigazione, senza controllare nel dettaglio cosa può fare ublock che nextdns non può fare, non ho da lamentarmi.
Poi i dettagli tecnici non li so. Parlo solo per la mia esperienza di navigazione. Sicuramente è un argomento che non interessa solo le pubblicità.
Sì, in effetti le estensioni e le app di questi tempi non sono più efficaci di una soluzione DNS come NextDNS (che uso da anni e senza utilizzare nessuna estensione per il filtraggio), e quest’ultima è molto più una soluzione di solo AdBlock. Ma sì, l’argomento in sé è che stanno mettendo i bastoni tra le ruote a tutte le estensioni che servono come strumenti per la nostra privacy, quindi non solo a uBlock Origin per esempio.
@ilpk94 ublock é estremamente più efficace di un qualsiasi DNS sinkhole, non é un semplice adblocker. Vi consiglio di leggere la wiki del progetto su GitHub, e di dare un’occhiata da vicino a come funzionano le liste: ublock filtra moltissimi tracker e tanto altro anche di “prima mano” e può essere usato per bloccare granularlmente molti elementi altrimenti irrintracciabili utilizzando soluzioni come NextDNS, PiHole, ecc. (che pure hanno una loro enorme utilità)
bloccare granularlmente molti elementi altrimenti irrintracciabili
Quali per esempio? NextDNS blocca i tracker di terze parti mascherati comunque
Spript java, CSS, indirizzi mascherati con cloudflare, traccianti di prime parti… Esplora un po’ la guida su github e apri qualcuna delle liste interne di ublock, i meccanismi standard sono estremamente sofisticati, e questo senza neanche mettere in conto le capacità di filtraggio in modalità avanzata (che pure reputo essenziale e consiglio vivamente di imparare ad usare, non é per nulla difficile una volta capito come funziona)
Spript java, CSS, indirizzi mascherati con cloudflare, traccianti di prime parti
Questo lo fa già NextDNS bloccando direttamente gli indirizzi hosts dove sono hostati quei file ed è efficace la maggior parte delle volte, anche per quanto riguarda gli indirizzi mascherati e di prime parti
Blocca tracker di terze parti mascherati Rileva e blocca automaticamente i tracker di terze parti che si mascherano come primari per aggirare le recenti protezioni per la privacy del browser come ITP.
Esattamente come dice il pezzo da te postato, si parla solo “di terze parti” ed aggiungo anche di terze parti conosciute e che non rompono altro. Guarda la wiki ed i filtri utilizzati da ublock, non basarti solo sulle mie parole. Le regole utilizzate da ublock vanno molto più a fondo del blocco di un dominio
https://github.com/gorhill/uBlock/wiki/Blocking-mode:-hard-mode
Per esempio tu quale parte intendi? Perché se te non è meglio il blocco di un dominio?
Leggi la mia altra risposta riguardo ublock. E fai attenzione a kiwi, lo sviluppatore non é mai stato interessato a creare un browser incentrato sulla privacy, ma un chrome più “accessoriato” e monetizzare tracciando ed inviando pubblicità. Può essere utile in base al proprio utilizzo, ma penso sia importante essere consapevoli di cosa si usa
deleted by creator
Al netto di quello che può esserci scritto sulla privacy policy, kiwi é partito come progetto closed source, e solo recentemente é stato reso opensource. Exodus rivela inoltre che sono integrati nel browser traccianti di google e di facebook (in particolare a fini pubblicitari). Infine kiwi di per sé non integra alcuna protezione per privacy/sicurezza differente o aggiuntiva rispetto a chrome di google.
Comprendo l’utilità di poter utilizzare le estensioni su un browser chrome, e capisco che possa essere uno strumento potente, tuttavia non é la scelta adatta se si cerca un browser attento alla privacy
Ho cancellato il mio messaggio perché ho compreso che la discussione era sulla privacy, non sulle funzionalità
È vero, ma conosco chi contribuisce quindi mi fido… Lo sviluppatore poi è stato sincero fin dall’inizio.